6 giugno 2011
Costruzione di Elettromandrini
Nome: | Capellini |
Indirizzo: | Via Enrico Mattel, 11 |
Tel: | + 39 0523 524 108 |
Fax: | + 39 0523 524 126 |
Web: | |
Attività: | Costruzione Elettromandrini |
Licenze: | 2 TopSolid'Cam |
La realizzazione di elettromandrini
La Capellini, fin dalla sua fondazione, ha sempre interpretato al meglio la cultura delle lavorazioni meccaniche di precisione. Nata come conto terzista, nella metà degli anni ’90 ha spostato il proprio core business verso il settore degli elettromandrini per macchine utensili.
Il territorio piacentino è sicuramente tra le aree industriali più avanzate nei settori della meccanica, dei sistemi di produzione e dell’automazione. Un territorio molto fertile e dinamico che si distingue per l’alto grado di innovatività.
Alta è la concentrazione di aziende piacentine impegnate nella progettazione e costruzione di “macchine per produrre altre macchine”; sono aziende specializzate nella produzione di sistemi di lavorazione, sistemi integrati, componenti (utensili e attrezzature) e i sottogruppi (mandrini, magazzini utensili) destinati, appunto, alla costruzione di macchine utensili che trovano ampi e qualificati mercati di sbocco: dalla meccanica di precisione all’industria aerospaziale, dalla produzione di veicoli alla produzione di stampi e così via.
Proprio un’azienda piacentina e la sua specializzazione nella progettazione e costruzione di elettromandrini sono oggetto di approfondimento di questo articolo. Abbiamo incontrato i responsabili della Capellini di Podenzano, sulla scena della meccanica di precisione da circa 40 anni: Una scelta che è stata innovata profondamente a metà degli anni novanta, quando avendo sviluppato per necessità interne un elettromandrino, è stato deciso di spostare la propria attività dal contoterzismo alla progettazione e produzione di questo particolare fondamentale per il livello qualitativo delle lavorazioni con le macchine utensili.
La cultura della precisione
“La nostra azienda – ci spiega l’ing. Dario Capellini, direttore di produzione – è stata fondata da mio padre con la volontà di specializzarsi nelle lavorazioni di rettificatura di precisione in conto terzi. Il nostro grande impegno professionale e la costante attenzione alle evoluzioni tecnologiche che, man mano, andavano affacciandosi sul settore manifatturiero, hanno favorito un significativo sviluppo dell’azienda: cresceva il parco macchine utensili, il numero di unità di personale, il fatturato Dopo quasi un quarto di secolo di attività – prosegue Capellini - si è presentata una necessità che avrebbe dato il via alla nostra attuale produzione di elettromandrini. È proprio di quindici anni fa l’esigenza di costruire internamente mandrini ad alte prestazioni da integrare nelle rettificatrici che utilizzavamo per le nostre lavorazioni da contoterzisti. Proprio sulla base di questa nostra esigenza è nata una collaborazione con il nostro fornitore storico di rettificatrici. Una attività che ha portato allo sviluppo di uno specifico know-how sulla progettazione e costruzione di mandrini fino ad arrivare alla commercializzazione diretta degli stessi”.
I mandrini funzionavano bene e erano apprezzarti per le loro qualità, di conseguenza, come spesso accade in queste circostanze, la tentazione di fare il salto e passare da una produzione per uso aziendale a una finalizzata alla commercializzazione del proprio prodotto era troppo forte per resisterle. Così, in modo del tutto naturale avvenne il grande salto, anche perché Capellini e i suoi uomini erano nelle condizioni giuste per poter affrontare senza patemi d’animo ogni tipologia di problematica sia progettuale, sia tecnica che commerciale.
“Nel giro di pochi anni – prosegue Capellini – e più precisamente a metà degli anni novanta, abbiamo raggiunto la convinzione che il nostro futuro dovesse rivolgersi soprattutto al mercato degli elettromandrini, abbandonando lentamente quello dei tradizionali e più semplici mandrini per rettificatura.
E in questa decisione ha contribuito l’opportunità di avviare una partnership con MCM, fiore all’occhiello del Made in Italy nel settore delle celle di lavoro e dei sistemi flessibili di produzione ad altissima precisione e velocità: è nato così il nostro primo elettromandrino per fresatura.”
E’ stata la svolta decisiva della Capellini: a partire dalla grande esperienza maturata negli anni precedenti nelle lavorazioni meccaniche di precisione, l’azienda ha messo a punto competenze di elettrotecnica, elettronica, sensoristica e motorizzazione, compiendo in questo modo un vero e proprio salto di qualità, supportato da un significativo aumento di risorse umane e strumentali, nei vari reparti di progettazione, produzione, approvvigionamento e vendita.
La scelta del software CAM
Oggi l’azienda di Podenzano, certificata secondo le norme ISO 9001, si colloca tra le più importanti realtà italiane specializzate nella produzione di elettromandrini di alta gamma. Nell’ultimo decennio, l’azienda piacentina ha esteso il mercato di sbocco dei propri prodotti che, oggi, sono destinati alla fresatura, alla rettificatura (sia per mola che per pezzo e per ravvivatore), alla tornitura e, più di recente, alle macchine polifunzionali. Alcuni importanti costruttori di torni e di centri di lavoro, tra cui MCM, oggi integrano elettromandrini Capellini con caratteristiche prestazionali in grado di soddisfare esigenze di tornitura (con possibilità di fresare) e di fresatura (con possibilità di tornire).
Molteplici prodotti sono dotati di sistemi di misura sull’asse rotante che permette di ottimizzare la dinamica del sistema, oltre che usare il mandrino come un vero asse rotante. Inoltre, in molti casi, gli elettromandrini Capellini sono dotati di un sistema che permette di ottimizzare il precarico dei cuscinetti in funzione della velocità di lavoro per avere le migliori caratteristiche di rigidità richieste dalla lavorazione. Ciò rende possibile la lavorazione ottimale sia di leghe ferrose sia di leghe di alluminio.
Nell’ufficio tecnico della Capellini, già dal 2000, si lavora con sistemi CAD tridimensionali e, nel 2004, è stato introdotto il primo sistema CAM. Si tratta del software GOelan, sviluppato dalla importante società francese Missler Software e commercializzato in Italia dalla Missler Software Italia di Modena.
“ La scelta di prendere il CAM GOelan – ci spiega ancora Dario Capellini – è stata molto ponderata. A costo di essere sembrati eccessivi abbiamo affrontato la decisione con molta ponderazione. Sono stati numerosi i CAM che abbiano testato. Almeno una decina. Solo dopo una analisi attenta di ciò che ci serviva e di quello che riuscivamo a ottenere con i diversi sistemi, siamo giunti alla determinazione che il prodotto di Missler era quello adatto a noi. A far pendere la bilancia dalla parte di Missler sono state le performance estremamente positive nelle lavorazioni di di tornitura e foratura radiale che sono tipologie di attività particolarmente richieste nella lavorazione degli elettromandrini. A questo si deve poi aggiungere l’ottimo rapporto prezzo prestazioni”.
“Il centro di fresatura che abbiamo scelto - ci racconta ancora Dario Capellini – è un MCM Clock Tank MP10. Si tratta di una macchina dotata di dieci pallet e di controllo numerico Fanuc. È stata anche questa una scelta importante perché ci siamo dotati di una macchina che ci ha permesso di imprimere una svolta significativa notevole sia alla capacità sia alla già elevata qualità delle nostre lavorazioni”.
Il desiderio dei responsabili della Capellini era a questo punto, poter dotare una macchina così importante di un sistema CAM che permettesse non solo di sfruttare al meglio le potenzialità della Clock Tank MP10, ma che permettesse anche di spianare la strada verso possibili implementazioni software. Così la scelta è caduta ancora una volta su un prodotto di Missler.
Il passo da GOelan a TopSolid
“Memori dell’ottima esperienza fatta con GOelan – prosegue Capellini – abbiamo deciso di proseguire nella collaborazione con Missler Italia puntando a un prodotto ancor più potente e più specifico nella programmazione delle lavorazioni di fresatura ma che mantenesse le eccellenti qualità riscontrate già in GOelan per alcune tipologie di lavorazioni tipiche della produzione degli elettromandrini.
Il risultato è stato davvero soddisfacente e il passaggio da un sistema all’altro è avvenuto in modo del tutto naturale senza intoppi approdando a un sistema CAM che riusciamo a apprezzare per l’elevato livello qualitativo che ci garantisce e anche per la grandi potenzialità di sviluppo e innegabilità che ci permette di avere nell’ottica di futuri sviluppi aziendali”. “L’utilizzo di questo avanzato centro di lavoro – aggiunge Capellini – ci ha permesso di innalzare il livello qualitativo dei nostri elettromandrini.
La necessità di sfruttare appieno tutte le potenzialità di questo centro ha giustificato l’investimento nel sistema TopSolid’Cam che non è soltanto un generatore di lavorazione, ma un vero e proprio simulatore di macchina; in sostanza, è possibile modellizzare e simulare il funzionamento della macchina utensile in lavorazione, tenendo conto della sua cinematica e della configurazione dei vari pallets. Il tutto viene eseguito verificando la gestione completa delle collisioni con tutto il contesto della macchina; cioè con attrezzaggi, staffaggi, pezzi e utensili.”
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