15 marzo 2016
Grazie all’impiego del sistema CAD/CAM TopSolid, la società torinese CO.VI., specializzata da 35 anni nella progettazione e costruzione di stampi progressivi, è stata in grado di migliorare la produttività in officina. Un’azienda orientata verso uno sviluppo continuo della tecnologia.
In provincia di Torino, e precisamente a Settino Torinese, opera CO.VI., azienda specializzata nella progettazione e costruzione di stampi a blocco e progressivi, tranciatura di particolari metallici nonché lavorazioni conto terzi di elettroerosione e meccanica generale. L’azienda fondata nel 1981 con sede in Torino si è successivamente trasferita a Borgaro Torinese nel 1995 e in quella sede è rimasta fino al 2000, quando volendo fare un ulteriore passo avanti, si trasferisce nella sede attuale di Settino Torinese, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la sua presenza sul mercato, a tutto vantaggio dei propri prodotti. In quegli anni fu deciso, infatti, di ampliare ulteriormente l’attività, introducendo anche le lavorazioni di tranciatura, allo scopo di fornire un servizio completo alla propria clientela.
Negli stessi anni, con l’ingresso della nuova generazione dei figli dei titolari, veniva assicurata la continuità gestionale e produttiva dell’azienda.
CO.VI. si è caratterizzata per la qualità e la precisione delle proprie lavorazioni, di particolari tranciati ottenuti utilizzando il proprio parco presse con tonnellaggio da 50 a 250 t. I particolari prodotti vengono ottenuti utilizzando i più svariati materiali come acciaio, inox, ottone, bronzo, rame, grafite armata, metalcoat e steel-foam completandoli anche con lavorazioni meccaniche, saldatura e assemblaggio.
La società torinese ha maturato una forte esperienza soprattutto nel campo automotive, dove collabora con le più importanti aziende del settore. L’azienda grazie all’esperienza e flessibilità è in grado di realizzare le più svariate tipologie di prodotti ottenibili sia con semplici stampi a blocco sia dai più complessi stampi progressivi.
Tutte le fasi costruttive, dalla progettazione al collaudo finale su pressa, sono realizzate e curate fin nei minimi particolari all’interno dell’azienda da personale preparato ed esperto.
L’attività della CO.VI. ha da sempre avuto come scopo il distinguersi per la qualità dei lavori e la puntualità delle consegne. La politica aziendale è sempre stata orientata verso uno sviluppo continuo della tecnologia, all’attenzione verso le specifiche esigenze di ciascun cliente e all’individuazione delle soluzioni più idonee.
L’azienda opera attualmente con 28 dipendenti su una superficie di 2.500 m2.
Un’attrezzeria tecnologicamente evoluta
Il reparto produttivo di CO.VI. è costituito da un vasto parco macchine: centri di lavoro e fresatrici a controllo numerico, torni tradizionali e a CNC, elettroerosioni a tuffo e a filo nonché rettificatrici per piani e per tondi. Per garantire la massima durata delle attrezzature realizzate vengono utilizzati materiali di alta qualità e sottoponendoli a trattamenti termici presso aziende certificate e dove si renda necessario a rivestimenti superficiali antiusura. Qualora fossero richieste parti di ricambio, modifiche o sostituzioni di eventuali parti usurate o danneggiate, la fattibilità risulterebbe semplificata grazie all’archivio storico cartaceo e informatico che viene creato e conservato per ogni attrezzatura realizzata.
Per riuscire a organizzare in modo efficace le operazioni in officina e rispondere immediatamente ai picchi di lavoro, grazie al parco macchine tecnologicamente evoluto l’azienda è in grado di avere la flessibilità, in termini di ore lavoro, necessaria per rispondere alle più diverse esigenze dei clienti.
L’importanza del software parametrico
Come accennato all’inizio dell’articolo, CO.VI. si occupa anche delle attività di progettazione grazie a un reparto con tecnici di esperienza anche nella costruzione di attrezzature prototipali.
La sensibilità all’evoluzione delle tecnologie di produzione ha portato l’azienda torinese ad attrezzarsi con i più avanzati sistemi software, tra i quali TopSolid di Missler Software, una soluzione CAD/CAM/PDM integrata per la progettazione e costruzione di tutte le tipologie di geometria e assemblaggi. La sua verticalizzazione nei comparti della meccanica e stampi per lamiera permette importanti guadagni di tempo nel processo di sviluppo. Nell’azienda in passato era utilizzata la soluzione software GOelan e, visti i buoni risultati ottenuti con questo software, ha deciso di continuare la collaborazione con Missler Software introducendo circa un anno fa TopSolid, sia per la parte CAD (3 stazioni) che CAM (2 stazioni).
Una caratteristica importante del software è che essendo parametrico qualsiasi modifica apportata dall’ufficio tecnico viene aggiornata automaticamente a tutti i livelli del progetto. Se la matematica fornita dal committente è conforme, TopSolid permette di sviluppare il progetto velocemente e in modo estremamente semplice. In caso contrario, il software possiede efficaci strumenti per la pulizia e la riparazione di qualsiasi file importato.
Ridotti i tempi di studio e progettazione
Costruendo stampi progressivi, CO.VI. utilizza il modulo TopSolid’Progress. TopSolid’Progress integra l’insieme delle funzioni, oltre a quelle standard di TopSolid, che permettono di creare e sviluppare un pezzo, di progettare la striscia e lo stampo riducendo i tempi di studio e progettazione.
Il software gestisce i pezzi che hanno delle pieghe classiche o dei tagli, così come i pezzi più complessi deformati da qualsiasi tipo di utensili. Una funzione permette di calcolare lo sviluppo del pezzo per poi integrarlo nella striscia.
TopSolid’Progress propone tutte le funzioni di editor delle posizioni dentro la striscia, mantenendo la coerenza di quest’ultima: aggiunta e/o cancellazioni di stazioni, duplicazione stazioni, report automatico di tutte le modifiche effettuate su una posizione rispetto alle successive.
Il dimensionamento e la creazione dei punzoni e matrici sono determinati per garantire la qualità e la ripetitività dello stampo: la geometria dei punzoni e matrici si appoggia direttamente sulla messa in striscia; calcolo automatico dei giochi e tolleranze, riconosciuti dalle lavorazioni; progettazione per posizione alta e bassa; calcolo degli sforzi di lavorazione e di espulsione e dimensionamento delle molle.
Il modulo TopSolid’Progress dispone di un ambiente dedicato alla messa in tavola per gli stampi e non una generica messa in tavola CAD. Permette infatti la vista della striscia con informazioni specifiche (sforzi, ...) oltre a tabelle di foratura, vista a libro aperto, varie tipologie di sezioni, quotature specifiche e distinte materiali ordinate per lato stampo.
Per la raccolta e organizzazione dei dati
La collaborazione tra CO.VI. e Missler Software continuerà anche in futuro con l’introduzione in azienda della tecnologia PDM allo scopo di gestire i modelli CAD, descrizioni di parti, dati di produzione, requisiti, annotazioni e documenti vari all’interno di un unico sistema centralizzato.
I vantaggi dell’impiego di un sistema PDM è che non si lavora più per oggetto singolo ma per l’intero progetto. All’interno del sistema è possibile inserire svariati dati partendo dall’offerta fatta al cliente fino all’immagine dell’attrezzatura e alla gestione delle revisioni, per garantire una reale condivisione dei dati all’interno dell’azienda.
Attualmente in officina è già utilizzato un pc dove gli operatori possono esaminare i progetti per ottimizzare le attività in produzione , riducendo in tal modo la documentazione cartacea circolante, con il vantaggio di ottenere i dati in tempo reale.
TopSolid integra la gestione dei dati nativamente (PDM nativo) su SQL, garantendo così il monitoraggio facilitato e sicuro dei file al suo interno.
Oltre alla tecnologia software di TopSolid, un altro aspetto di notevole importanza per il management di CO.VI. è il supporto post-vendita. “Grazie alla presenza sul territorio di personale qualificato, Missler Software Italia riesce a supportarci efficacemente sia nella fase di iniziale avviamento all’uso del prodotto, una volta terminata la formazione, sia dopo quando ci si deve confrontare con particolari difficoltà o necessità di ottimizzare le lavorazioni”, conclude l’azienda.
Articolo pubblicato su Costruire Stampi di febbraio 2016 a cura di Alberto Marelli
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